Vicenza 21/06/2016 – La normativa antiriciclaggio è collaborazione con il sistema ma non burocraticizzazione – Dibattito con l’Odcec di Vicenza
Quella dell’antiriciclaggio è una materia che continua a far discutere all’interno del mondo dei professionisti, sempre più coinvolti nel sistema di prevenzione e perciò incaricati degli obblighi richiesti nei termini normativi. Tali obblighi vengono talvolta interpretati come eccessivi e volti in alcuni casi a creare più difficoltà operative di quanto non risultino utili ai fini organizzativi e per i presidi negli studi.
Di fondo però l’apparato inerente l’antiriciclaggio è stato concepito proprio come un metodo funzionale alla prevenzione ed all’organizzazione interna, utile a far sì che il professionista nel proprio quotidiano non sia esposto a rischi. Questa è la ragione della norma e non altro.
Partendo da questo confronto di idee, il 21 giugno 2016 ha preso vita a Vicenza il Convegno “Il manuale e le procedure antiriciclaggio del CNDCEC e collaborazione tra i soggetti coinvolti dalla normativa di prevenzione” il quale, pur prendendo direttamente in esame il nuovo manuale del CNDCEC, è stato impostato per vivere un sereno dibattito che coinvolgesse la materia nella propria totalità, affrontando sia gli obblighi procedurali che le interpretazioni più recenti, arrivando talvolta persino a “giocare in fioretto di diritto”.
A prendere per primo la parola è stato il Dott. Marco Poggi, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza, il quale ha ribadito una posizione di grande utilità della norma per quanto riguarda l’obbligo di segnalazione, ma di critica su alcuni aspetti della materia, colpevole in alcuni frangenti di richiedere al professionista adempimenti lontani dal sentire di quest’ultimo, spingendo al limite le procedure fino a trasformarle talvolta in un sistema burocratizzante.
Il compito di moderare il dibattito è spettato alla Dott.ssa Mara Pilla, Dottore Commercialista in Vicenza e Coordinatrice della Commissione Formazione Professionale Continua dell’ODCEC di Vicenza, ed al Dott. Cesare Montagna, Responsabile del Coordinamento Normativo di Veda Formazione e consulente in materia di antiriciclaggio per i professionisti.
La Dott.ssa Pilla, dando seguito alle parole del Presidente Poggi, ha da subito animato il dibattito, puntando i riflettori su quanto la materia talune volte possa nascondere, dietro un tentativo di proceduralizzare gli adempimenti, una certa farraginosità, diventando persino un pericoloso impiccio per il professionista in alcune situazioni.
Il Dott. Montagna si è invece fermato su una considerazione di diverso tipo, ovvero su come, anche alla luce delle pesanti sanzioni previste, la forma diventi spesso sostanza nell’antiriciclaggio, e come questa a conti fatti debba servire per creare il giusto metodo organizzativo ed evitare spiacevoli sorprese. A seguito di una interessantissima introduzione su quelli che sono gli adempimenti primari e davanti una platea sempre attenta che ha riempito la Sala Convegni dell’ODCEC di Vicenza, ha preso in seguito la parola il Dott. Andrea Onori, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Vicenza, il quale si è soffermato più nello specifico nella tematica dell’adeguata verifica, declinata secondo le nuove istruzioni del neonato manuale del CNDCEC. Anche in questo caso non sono mancati interventi da parte degli astanti, interessati a dimostrare una partecipazione tutt’altro che passiva sulla materia.
Il Dott. Onori ha in seguito proseguito, fornendo un prezioso aiuto sul come organizzare lo studio professionale, tenendo in considerazione sia le necessità degli studi più contenuti in dimensione che quelli maggiormente strutturati.
A seguito di una piccola pausa, i lavori conferenziali hanno ripreso il via per merito del Dott. Antonio Fortarezza, Dottore Commercialista in Milano e membro della Commissione Antiriciclaggio dell’ODCEC di Milano, che, dopo aver illustrato l’importantissimo lavoro svolto dalla Commissione Antiriciclaggio del CNDCEC e soprattutto gli obiettivi per la categoria dei Dottori Commercialisti, definiti dal Consigliere Delegato per il CNDCEC Dott. Attilio Liga, ha affrontato uno degli aspetti maggiormente strategici della norma: la profilatura del cliente e gli elementi di rischio ad esso associati per definire l’adeguata verifica negli studi professionali. Questa importante trattazione è stata poi anticipatoria di quella che è la definizione del concetto di segnalazione di operazione sospetta, declinando quest’ultima sotto ogni aspetto, dalle cause che la generano sino all’invio della stessa.
Un ideale filo conduttore ha portato il Convegno poi all’intervento del Tenente Colonnello Amos Bolis della Guardia di Finanza di Venezia, il quale ha preso in esame le modalità con cui le autorità addette ai controlli operano, senza però tralasciare l’importante momento anticipatorio, quello ovvero che fa scattare tali controlli, soffermandosi anche su alcuni casi pratici frutto dell’esperienza diretta del relatore.
Il Tenente Colonnello poi si è aperto alle domande della platea, la quale ha dato il là all’ultimo momento della giornata, lo spazio aperto ai quesiti, concludendo così l’evento.
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