Grande passione e coinvolgimento al convegno dell’ADCEC del Triveneto
Ci sono tantissimi modi per discutere della crisi e delle difficoltà, ma soltanto uno riesce nell’intento di trovare animo e coinvolgimento per parlare della soluzione ai problemi.
E’ questa la sensazione che ho avuto partecipando al convegno organizzato dall’Associazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle Tre Venezie a Verona l’11 ottobre 2013.
Fin dai primi minuti ho capito che quella giornata sarebbe stata molto interessante e soprattutto respiravo insieme a tantissimi colleghi una meravigliosa aria di sfida ad un sistema che nonostante tutto, continua a far finta che tutti i professionisti non siano degli attori di questo impegnativo cambiamento.
Grazie ai bravissimi colleghi dell’ADCEC delle Tre Venezie, che hanno organizzato questo evento, una voce pacata, come piace a noi, e decisa è partita alla conquista di un cambiamento che vede il mondo delle professioni l’attore principale.
“La fatica non è mai sprecata. Soffri ma sogni” ripeteva il collega Piero Mennea.
“…Per ottenere risultati in campo sportivo, è necessario saper soffrire. Essere abituati a resistere per raggiungere un obiettivo, superare i momenti difficili di un allenamento o di una gara. Queste sono condizioni che si verificano anche nella vita quotidiana e professionale: così come gli obiettivi professionali e di business, spesso anche un obiettivo sportivo non può essere raggiunto in un tempo breve, ma può necessitare di diverse tappe di avvicinamento…”
I relatori di questo evento, hanno saputo trasmettere alla platea fatta di Dottori Commercialisti, una carica ed una passione che da moltissimo tempo era rimasta in soffitta.
Per l’intensità dei loro interventi, francamente non saprei fare una scala di misurazione, perchè tutti hanno guadagnato il podio nell’intento di scuotere il cuore dei partecipanti.
In effetti, noi professionisti, forse siamo troppo abituati a concentrarci su elementi tecnici, tralasciando il vero motore che guida il mondo, e cioè il cuore e la passione.
In sala, moltissimi colleghi Dottori Commercialisti con cui, seppur da ospite per territorio, ho discusso, hanno condiviso con me, una grande carica emotiva, ed in quel momento guardavamo i relatori convinti che anche dalle loro parole, schiette e decise, potessimo trovare o riformulare una nuova bussola con cui affrontare questo mare in tempesta.
E poichè, siamo abituati ed allenati al sacrificio, dobbiamo certamente guardare al passato per imparare, ma concentrarci sul presente per prepararci ad affrontare le nuove sfide del domani.
Sfide che certamente saranno impegnative, e che selezioneranno una nuova platea di professionisti preparati ad affrontarle.
Tutti i protagonisti di questa sfida dovrebbero ritornare a far galoppare la passione, perchè soltanto così, si “ritornerà a vincere”, e sono convinto che, lo spirito dei colleghi che hanno organizzato l’evento a Verona, era proprio quello, e voglio ringraziarli tutti.
Dott. Antonio Fortarezza
ODCEC di Milano
In qualità di consigliere dell’Associazione, ringrazio a nome di tutto il consiglio il collega Antonio.
quanto da lui scritto è proprio ciò che speravamo di suscitare nei nostri colleghi.
grazie
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Ciao Antonio, grazie per il tuo commento e per la giornata che avete organizzato.
Davvero entusiasmante l’iniziativa dei colleghi del Triveneto di coinvolgere il mondo dello sport.
Vi riporto, una citazione quantomai emblematica e certamente pertinente al tema in commento.
Marco. “Non c’è più cultura, c’è il mito del successo, non quello di farsi strada nella vita. Perché meravigliarsi? Se non si studia, se non si hanno interessi, non c’è crescita della persona. Uno non deve essere Einstein, ma un minimo ci devi provare a darti degli strumenti e non solo a gonfiare il portafoglio. ”
— Pietro Mennea —
Ciao Marco, ti ringrazio per la bellissima citazione.
Ho sempre ammirato molto Pietro Mennea.
E mai, citazione più appropriata di questa poteva essere fatta. Voglio, perciò raccontarvi una cosa. Un caro amico di Mennea, poco dopo il momento della sua scomparsa (di cui anche io personalmente ho sofferto e molto, per aver avuto simili esempi di vita da quel meraviglioso sport…) ha scritto: “Passare la parte più bella della vita ad inseguire un sogno che poteva non avverarsi mai è stata la sfida più vera che dalle sue immagini spiccava di più; una testimonianza che deve diventare patrimonio di tutti quei ragazzi che sempre più spesso non sognano più e piegano la schiena davanti alle prime difficoltà o ai ricatti. Una lezione di vita che mette davanti a tutto, quel tesoro di valori che non accetta scorciatoie, trucchi e manipolazioni innaturali. Convincersi che se vuoi ottenere qualcosa te la devi sudare e puoi ottenerla anche se non godi dei vantaggi di chi sta bene e chi sta più avanti di te. Vivere con la schiena dritta e sempre di corsa ad inseguire ciò che vuoi e ciò in cui credi.”
Ed io, caro Antonio condivido in pieno questi pensieri puri e concreti che si uniscono al pensiero di Mennea che i colleghi del Triveneto molto saggiamente, hanno voluto ricordare, per spronare tutti noi colleghi e non al sacrificio sincero, fatto di passione e coraggio, per essere pronti a superare le sfide professionali ed umane che ci attendono.
Grazie, Antonio il tuo incoraggiamento è un raro esempio di grande carattere ed alto profilo professionale, morale e umano.
Ad Maiora! Fraternamente.
Nonostante la mia “giovane” esperienza, ho constatato che intorno a noi ci sono tanti imprenditori (e professionisti) demoralizzati dalle attuali tempeste politiche ed economiche. Credo che la professione del commercialista possa andare anche oltre la “routine” delle scadenze imposte (e quindi oltre il lavoro da impiegati dello Stato…) e magari essere in grado di aiutare tutte queste persone che si sentono in difficoltà, a ritrovare il giusto spirito nell’affrontare il domani imprenditoriale e personale. Concordo quindi con Antonio e con quei professionisti che la pensano come lui che hanno avuto l’opportunità e il modo di incontrarsi a Verona. C’è un grande bisogno di ritrovare la vera passione nel proprio lavoro, per poter ritrovare la giusta rotta che la nostra bussola vorrà indicare, ed uscire così dalla tempesta che ci sta tormentando oramai da troppo tempo. Sarà questo il primo passo per la conquista del cambiamento necessario. Proprio come si fa nello sport. Non si può vincere una gara, senza costanza, coraggio negli allenamenti, soprattutto, se a muovere le proprie azioni non c’è dietro una grande passione.
Ciao Claudia.
Ti ringrazio per le belle parole e soprattutto per il pensiero di grande passione che hai trasmesso.
Hai proprio ragione, senza la passione non ci si muove.
Grazie di cuore per i Vostri commenti sulla nostra Prima Giornata!
E’ stata una grande emozione e sono davvero contenta che il nostro lavoro di squadra sia servito a portare una ventata di entusiasmo ai colleghi Triveneti!
Pietro Mennea è stato un grande ed avere la sua immagine – che trasmette forza e passione, fatica e determinazione – per accompagnare tutta la stagione formativa 2013/2014 della nostra Associazione è davvero un grandissimo privilegio!!
Alla prossima occasione d’incontro, spero anche personale.
Ciao Michela, le tue parole sono molto belle e la scelta che avete fatto di entusiasmarci con Pietro Mennea è stata davvero vincente.
Trasformare con il dinamismo e la passione del mondo dello sport la nostra professione, credo che sarà la nuova missione per una categoria che a mio parere ha perso la propria storica dinamicità al cambiamento.
Ritornare a vincere per essere i protagonisti del cambiamento è un impegno che tutti dobbiamo condividere, e grazie a voi che avete scelto di comunicare i valori del mondo dello sport, ciò sarà possibile e di immediata realizzazione.
Un caro saluto