Come svolgere l’adeguata verifica antiriciclaggio del cliente in quattro passaggi. Ecco gli obblighi per i Commercialisti e gli Avvocati

L’adeguata verifica del cliente per Avvocati e Commercialisti

A distanza di oltre 10 anni negli studi professionali ormai è tutto chiaro come il professionista si deve comportare per essere conforme alla normativa antiriciclaggio.

Si è vero, la normativa è abbastanza complessa, ma spesso, viene anche complicata più del necessario, creando moltissimi dubbi, con il risultato che i professionisti non svolgono neanche quelle attività minimali e chiare che la legge antiriciclaggio prevede.

Insomma, rimanere nel proprio studio confidando in ipotetici e sempre proclamati nei dibattiti chiarimenti, ha come risultato esporre la propria organizzazione, a sanzioni, che non hanno certamente bisogno di chiarimenti.

Sanzioni antiriciclaggio

Le sanzioni antiriciclaggio per i professionisti, ci sono, e non sono particolarmente complicate da applicare nelle numerose ispezioni antiriciclaggio della Guardia di Finanza:

Non hai identificato il cliente?
La sanzione è compresa tra euro 5.000 e euro 30.000

Non hai identificato il titolare effettivo?
La sanzione è compresa tra euro 5.000 e euro 30.000

Si, sono particolarmente critiche le sanzioni antiriciclaggio, ma identificare un cliente ed il suo portatore di interessi economici, è uno degli aspetti più importanti della normativa di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo a livello internazionale.

Gli obblighi antiriciclaggio per Avvocati e Commercialisti

Ma quali sono in parole povere e senza scomodare complicate questioni gli obblighi antiriciclaggio per Avvocati e Commercialisti?

1)  Verificare se la prestazione professionale è soggetta all’adeguata verifica
E’ molto importante avere la chiara cognizione di quelle che sono le attività professionali che sono soggette agli obblighi antiriciclaggio da quelle che non vi sono soggette.

2) Fare l’adeguata verifica del cliente, cioè conoscere il cliente che entra in studio;
Gli obblighi di adeguata verifica della clientela consistono nelle seguenti attività:
– identificare il cliente e verificarne l’identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente;
– identificare l’eventuale titolare effettivo e verificarne l’identità;
– ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista della prestazione professionale;
– svolgere un controllo costante nel corso della prestazione professionale

3) Istituire e alimentare il fascicolo con le informazioni del cliente;
La normativa antiriciclaggio obbliga gli avvocati e i commercialisti a conservare alcuni documenti ritenuti d’interesse (documenti per l’identificazione del cliente, le dichiarazioni del cliente sul titolare effettivo, le visure camerali, il documento per l’attribuzione del rischio al cliente etc) all’ interno di uno specifico fascicolo.

4) Registrare le attività.
Gli obblighi di registrazione hanno ad oggetto i dati identificativi del cliente e le generalità dei delegati ad operare per conto del cliente e vanno adempiuti entro 30 giorni dal termine della prestazione, ovvero dall’accettazione dell’incarico professionale o dalla eventuale conoscenza successiva di ulteriori informazioni. Le modalità di tenuta del registro antiriciclaggio possono a scelta dei professionisti essere diverse.

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