Segnalazioni di operazioni sospette dei professionisti in aumento nel secondo semestre 2015, ecco i dati pubblicati dalla UIF
Nel secondo semestre del 2015, l’Unità di Informazione Finanziaria ha ricevuto 43.458 segnalazioni di operazioni sospette. Rispetto al primo semestre dell’anno si è registrato un incremento dell’11,5 per cento; rispetto al secondo semestre del 2014 l’aumento è stato del 27,1 per cento. Parte dell’incremento è dovuto a segnalazioni connesse a operazioni di voluntary disclosure.
Sotto il profilo dei segnalanti, l’aumento è riconducibile essenzialmente alle banche, (+5.819 segnalazioni rispetto al corrispondente semestre del 2014, pari al 20,6 per cento) e alla categoria dei ‘Professionisti’ (da 1.181 a 4.092 segnalazioni). Notevoli incrementi – soprattutto per effetto delle comunicazioni relative a operazioni di voluntary disclosure – si sono registrati nel numero di segnalazioni inviate dai dottori commercialisti, dagli avvocati e dagli studi associati interprofessionali. Risultano in aumento, rispetto al secondo semestre 2014, anche le segnalazioni inviate dai notai, direttamente o per il tramite del notariato, che segnano però una diminuzione rispetto al semestre precedente.
Rispetto al secondo semestre 2014 si registra una crescita del 48,7 per cento del numero di segnalazioni riferibili alla Lombardia, regione maggiormente interessata da operazioni di voluntary disclosure, a fronte di una sostanziale stabilità delle due altre regioni maggiori (Lazio e Campania); di rilievo risulta l’aumento registrato in Puglia (+26,5 per cento). Appare anche attribuibile a casi di voluntary disclosure, l’incremento delle segnalazioni relative a operatività con l’estero (da 376 a 2.347).
Il numero di segnalazioni analizzate e trasmesse agli Organi Investigativi nel corso del semestre ha superato le 44.000 unità (circa 36.000 nel corrispondente semestre dell’anno precedente).
Nel semestre in esame, l’Unità ha adottato 12 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell’articolo 6, comma 7, lettera c) del d.lgs. 231/07, per un valore di complessivi di 12,5 milioni di euro.
Nel periodo, l’Unità ha ricevuto dall’Autorità Giudiziaria 126 richieste di informazioni e ha inviato alla stessa 245 note di risposta, trasmettendo 780 segnalazioni.
Lo scambio informativo con le FIU estere, quasi raddoppiato rispetto al secondo semestre 2014, ha riguardato complessivamente 1.708 casi.
L’importo totale delle Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA) relative al semestre in esame è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al periodo precedente. I bonifici in entrata da paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi risultano aumentati, quelli in uscita si collocano su livelli analoghi a quelli del primo semestre dell’anno.
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