Verona 07/07/2014 – Con ODCEC di Verona convegno antiriciclaggio, sulla segnalazione di operazioni sospette
Nato dalla sinergia tra Veda Formazione e l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona con l’intenzione di creare un importante momento di approfondimento didattico, il Seminario “La Segnalazione delle Operazioni Sospette nella Normativa Antiriciclaggio” si è svolto presso la sofisticata Sala Convegni Unicredit di Verona in data 7 luglio 2015.
L’evento che ha visto una importante partecipazione, è stato introdotto dal Dott. Alberto Castagnetti (Responsabile Formazione ODCEC Verona), che ha lasciato di lì a breve la parola al Dott. Gianmario Stellato, (Compliance Manager di Veda Formazione). Il Dott. Stellato ha dapprima presentato la materia ponendo l’accento sulla componente internazionale che la caratterizza per poi ricordare l’approccio funzionale e pratico ch’essa necessita, approccio che da sempre caratterizza l’attività di assistenza e consulenza di Veda.
In seguito ha preso la parola il Dott. Col. Pietro Bianchi, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, che, oltre ad assicurare un’importante presenza istituzionale, ha garantito i primi approfondimenti normativi.
Il primo e fondamentale punto espresso è stato inerente la definizione di riciclaggio stesso, con la distinzione tutt’altro che puramente semantica tra il mero concetto e la nozione giuridica associata.
Entrando in metafora, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, ha sottolineato come il denaro provento da attività di riciclaggio sia come un fiume carsico, pronto ad inabissarsi ma destinato prima o poi a riemergere. Alla base del riciclaggio infatti vi è la necessità di poter acquisire la facoltà di spendere l’ammontare incriminato.
Questi processi hanno dato vita a vere e proprie dinamiche distorsive che hanno contribuito a creare nel tempo la figura del riciclatore professionale. Per questo e per altri motivi altrettanto cruciali si è deciso di introdurre il reato di autoriciclaggio che comporta un pesante aggravio ai danni di chi ricicla.
Addentrandosi sempre più nella tematica, il Colonnello Bianchi ha inoltre affrontato la questione in chiave futura, sottolineando come la IV direttiva sia già stata approvata in sede europea e sia ormai avviata in quella fase di recepimento nell’ordinamento nazionale.
Non sono mancati inoltre utili chiarimenti sui poteri ispettivi della Guardia di Finanza ed esempi pratici che meglio hanno aiutato a definire l’operatività degli organi di controllo.
Un’altra prospettiva l’ha fornita invece il Dott. Andrea Coloni (Dottore Commercialista, Presidente Commissione ODCEC di Verona e Membro della Commissione Antiriciclaggio del CNDCEC), il quale ha affrontato temi specifici riferiti alla normativa, intavolando un percorso di conoscimento della stessa attraverso l’enunciazione dei fondamentali presidi richiesti, a partire dall’adeguata verifica e la sua esecuzione, fino a giungere alla valutazione del rischio, elemento cardine per qualsivoglia approccio alla materia. Il Dott. Coloni ha poi elencato gli obblighi previsti dalla norma, dando un’accezione pratica e funzionale al proprio intervento.
Con i saluti, il Dott. Alberto Mion (Presidente dell’ODCEC di Verona), ha sottolineato l’importanza dell’evento voluto fortemente sia dall’ ODCEC di Verona che da Veda, e soprattutto gli aspetti del sistema della norma e della collaborazione attiva dei Dottori Commercialisti.
Infine, ha preso la parola il Dott. Antonio Fortarezza (Dottore Commercialista, membro della Commissione Antiriciclaggio ODCEC di Milano e Membro della Commissione Antiriciclaggio del CNDCEC), che ha spostato l’attenzione su delle tematiche non ancora affrontate, sottolineando come il denaro illecito non possa in alcun modo “ripulirsi”, nemmeno nei casi in cui la condotta che lo ha generato non è più punibile o prescritta.
Il focus dell’intervento del Dott. Fortarezza, è stato il tema dei delitti fiscali e di alcune condotte penalmente rilevanti di carattere finanziario: dal reato di favoreggiamento al fondamentale assunto per il quale tutti i reati fiscali sono presupposti a condotta di riciclaggio, il dibattito si è molto animato.
Dunque all’interrogativo se un reato fiscale vada segnalato, la risposta è stata perentoria: assolutamente sì ed al cospetto di qualsiasi cifra. Entrando nel vivo del Seminario, è emerso il carattere ostativo della Segnalazione di Operazione Sospetta, una pratica fin troppo sottovalutata in passato ma che ora comincia sempre più ad assumere un ruolo strategico nello scacchiere dei controlli ed anche nell’operatività dei professionisti.
Alla luce di ciò non poteva mancare un prezioso vademecum sul come e sul quando compiere la Segnalazione di Operazione Sospetta, seguito dall’elenco degli indicatori di anomalia richiesti per tale valutazione. In tal merito è stato sottolineata la componente soggettiva prevista dalla norma, componente che pone il giudizio del professionista al centro della valutazione.
Alla fine del seminario il Dott. Fortarezza ed il Dott. Coloni si sono concessi alle numerose domande e richieste della platea, dando vita ad un interessante e appassionato dibattito, terminato unicamente per esigenze di orario.
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