Asti – Riciclaggio – Imprenditore presentava documenti falsi per accedere al credito bancario.
Fonte: Astinotizie.it
Documenti falsi, che attestavano gli importi dovuti da debitori inesistenti, per ottenere credito dalla banca.
A scoprire il raggiro messo in piedi da un imprenditore agricolo dell’astigiano sono stati gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Asti.
Secondo gli accertamenti, l’uomo avrebbe presentato all’istituto di credito numerose ricevute bancarie, per un importo complessivo di circa 400mila euro, a fronte di rapporti commerciali fittizi con ignari debitori. Gli investigatori sospettano che l’uomo volesse ottenere anticipazioni finanziarie con tassi d’interesse più vantaggiosi rispetto a quelli normalmente praticati sul mercato bancario.
Gli approfondimento hanno portato a scoprire che l’imprenditore, con la compiacenza di un amico libero professionista, ha prodotto all’istituto di credito diverse fatture che attestavano la cessione di cavalli, in realtà mai avvenuta, per un importo di oltre 300mila euro. In questo modo riusciva a far apparire la propria ditta individuale in una situazione patrimoniale e finanziaria più florida di quella reale, con l’intento di indurre la banca a concedere alcune linee di credito. L’imprenditore e l’amico sono quindi stati denunciati per mendacio e falso interno bancario.
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